È stato inaugurato a Werlte, al confine nord-occidentale della Germania con i Paesi Bassi, il primo impianto industriale al mondo che produce cherosene a base di elettricità a zero emissioni di CO2.
Gestito dall’organizzazione per la protezione del clima “Atmosfair”, produce carburante sintetico per aerei da acqua, CO2 ed elettricità rinnovabile. Partner del progetto è il Gruppo Lufthansa, uno dei primi clienti ad acquistare questo cherosene sostenibile a base di elettricità.
Sino a questo momento, le compagnie aeree del Gruppo Lufthansa hanno utilizzato carburanti per aviazione sostenibili di origine biogenica prodotti da scarti agricoli o oli da cucina usati; questo perché i combustibili PtL non sono ancora stati prodotti industrialmente, ma sono disponibili solo in quantità da laboratorio.
Lo stabilimento, adesso, utilizzerà l’acqua e l’elettricità di quattro parchi eolici vicini per produrre idrogeno; quest’ultimo si combina con l’anidride carbonica per produrre greggio, che può quindi essere raffinato in carburante per aerei. La combustione del cherosene sintetico rilascia nell’atmosfera solo la quantità di CO2 rimossa in precedenza per produrre il carburante, rendendolo carbon neutral.
La quantità di carburante che l’impianto può produrre a partire dal 2022 è ancora modesta: circa 336 galloni di carburante per aerei, sufficiente per riempire un piccolo aereo passeggeri ogni tre settimane.
Atmosfair sostiene che è possibile arrivare a un costo di 5 euro/litro, ma punta sulle carbon tax che fanno aumentare il prezzo dei combustibili fossili, rendendo il suo prodotto più competitivo.
I combustibili sintetici da energie rinnovabili rappresentano oggi il cherosene del futuro, in quanto consentono l’aviazione a emissioni zero di CO2.
Grazie a questa partnership, il Gruppo Lufthansa riprende il comando e fornisce una spinta alla produzione di PtL: acquisterà almeno 25.000 litri di carburante PtL all’anno nei prossimi cinque anni e lo metterà a disposizione dei clienti.