Porto di Amburgo: il futuro e’ a idrogeno

Per contribuire alla lotta al cambiamento climatico, 12 aziende hanno fondato la Rete per l’Idrogeno di Amburgo (“Hamburg Hydrogen Network”), che ha l’obiettivo di abbattere, di oltre un milione di tonnellate, il livello delle emissioni di CO2 in citta’.
Quattro di queste realta’ erano gia’ parte dell’Hub di Amburgo per l’Idrogeno verde: si tratta del gruppo petrolifero anglo-olandese “Shell”, del produttore di energia svedese “Vattenfall”, dei cantieri giapponesi “Mitsubishi Heavy Industries” e della multiservizi “Warme Hamburg”.
A queste si sono aggiunte l’industria aeronautica paneuropea “Airbus”, il colosso siderugico franco-indiano “Arcelor-Mittal”, la societa’ di distribuzione del metano “Gasnetz Hamburg”, il costruttore di chiatte elettriche tedesco “GreenPLug”, il terminalista “Hamburger Hafen und Logistik”, l’Autorità portuale di Amburgo, la societa’ di trasporto pubblico “Hadag Seetouristik und Fahrdienst” e la societa’ di gestione dei rifiuti “Stadtreinigung Hamburg”.
Il gruppo si muove in un contesto che vede il Governo Federale Tedesco e l’Unione Europea spingere sulla realizzazione di progetti di alto profilo volti a porre le basi per un’economia fondata sull’utilizzo dell’idrogeno in Europa, in linea con gli obiettivi internazionali.
A questo proposito, l’Hamburg Hydrogen Network pertecipera’ al bando tematico “Progetti importanti per l’interesse comune europeo”, che prevede il finanziamento di nove progetti per la generazione di energia, per il trasporto e per l’industria, tutti realizzati nei pressi del porto di Amburgo.
Le 12 aziende sostengono che il supporto finanziario del governo federale sara’ fondamentale per implementare i programmi di interconnessione e colmare la differenza di prezzo esistente tra le soluzioni fossili e l’idrogeno verde.
Il network rappresenta, quindi, una vera e propria traccia per raggiungere l’ambizioso obiettivo della riduzione del livello delle emissioni di CO2 della citta’ di Amburgo: l’idrogeno che verra’ prodotto, infatti, rimpiazzera’ i carburanti fossili nella produzione industriale, nel settore dei trasporti e in quello logistico.