Comieco, l’Università Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Box Marche ritengono che il packaging alimentare abbia un ruolo chiave nelle sfide tra riciclabilità e conservazione.
Secondo le tre strutture, una quota significativa delle prospettive di successo della transizione verso processi di produzione e distribuzione agroalimentare più ecosostenibili si gioca sul fronte dei materiali, della progettazione e, soprattutto, dell’innovazione tecnologica applicata al packaging.
Proprio sul fronte degli imballaggi, carta e cartone svolgono un ruolo di primo piano, così come la filiera del riciclo.
Carta e cartone, infatti, consentono agli imballaggi di avere sette vite, tante quante sono le possibilità di riciclare la fibra di cellulosa: questo, in termini ambientali, significa risparmiare l’emissione di circa 3,5 milioni di tonnellate di anidride carbonica l’anno.
Il packaging nel settore alimentare sta attraversando una fase di profonda evoluzione per la necessità di rispondere a consumatori e aziende sempre più attente alla tematica della sostenibilità.
Tra le tendenze dominanti c’è l’aumento del peso degli imballaggi a base carta nell’alimentare, con circa il 50% del cartone ondulato e del cartoncino teso immesso sul mercato che è destinato all’agroalimentare. Un altro trend è rappresentato dalla crescita esponenziale dell’e-commerce e del delivery.
Con l’aumento degli imballaggi compositi in carta nel settore alimentare diventa sempre più fondamentale che questi siano riciclabili e, soprattutto, che i consumatori capiscano in modo semplice e diretto dove conferirli.
Sostenibilità e facilità di riciclo del packaging, però, non possono fare a meno di uno studio attento in fase di progettazione che sia anche vocato all’innovazione. L’imballaggio in carta, infatti, è un’importante alternativa alla plastica, ma bisogna anche domandarsi quanto siamo disposti a ridurre la shelf life dei prodotti per migliorare la sostenibilità di quel prodotto e di quel packaging.
In aiuto deve arrivare l’innovazione, per consentire di avvicinare queste due dimensioni fondamentali per uno sviluppo sostenibile dell’imballaggio alimentare.
